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UN ARTISTA IN CONTINUO DIALOGO... Quattro giovani Artisti ispirati dal Maestro

Napoli - Vincenzo Frattini in dialogo con le opere degli anni 70
Caserta - Salvatore Manzi in dialogo con le opere degli anni 80
Benevento - Nunzio Figliolini in dialogo con le opere anni 90
Roma - Neal Peruffo in dialogo con le opere anni 2000

 

VINCENZO FRATTINI
(Salerno,1978). Si diploma in Pittura nel 2006 all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove frequenta il corso sperimentale “Quartapittura” coordinato dai maestro Ninì Sgambati e Franz Iandolo. L’obiettivo del corso consisteva nell’elaborazione di opere con poetiche riferibili agli eventi di massa, come l’installazione-performance Sogno comune presso la galleria Lia Rumma di Napoli nel 2003. Sempre coltivando l’ interesse per la pittura, negli anni di studio si avvicina anche alle sperimentazioni video. Dal 2002 partecipa a diverse mostre collettive e premi. Nel 2003 il museo d’Arte Ambientale di Giffoni Sei Casali acquisisce una sua scultura . Nel 2006 è invitato a partecipare con un video alla rassegna d’arte, Loading a cura di Francesca Boenzi presso il Castello Baronale di Acerra . Nel 2007 è selezionato per la finale nella sezione video del Premio Celeste (Roma). Nel 2008 partecipa alla collettiva, Play again presso la galleria Paola Verrengia di Salerno. Negli ultimi anni orienta nuovamente la sua ricerca verso la pittura facendo del gioco fra cromia e forma il leit motiv delle sue opere, al fine di rivedere in esse lo scorrere della vita umana e delle emozioni che ne derivano. Vive e lavora a Campagna in provincia di Salerno.
SALVATORE MANZI
Nasce nel 1975 a Napoli. Con tesi in storia dell’arte Assenza dell’autore nell’opera d’arte contemporanea con Adachiara Zevi consegue a pieni meriti il percorso accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, specializzandosi in Pittura. Interessato fin dagli esordi all’iniquità del sistema e del mercato dell’arte, dal 1999 al 2002 intraprende un difficile percorso di azzeramento creativo. Prende parte e organizza diversi collettivi, atti a sviluppare processi di spersonalizzazione artistica; singolare risulta la ricerca che l’artista affronta nel progetto “Zak Manzi” che mette in discussione il ruolo della firma e della produzione nel prodotto artistico. In seguito si volge ad una ricerca più ampia e nei suoi lavori compaiono numerosi riferimenti al disagio sociale, alla psichiatria, alla politica, alla libertà di informazione. Dal 2006 la sua ricerca si infittisce di contenuti spirituali, le recenti produzioni sottendono ad una indagine sulla sacralità non antropomorfa. Manzi, partendo dall’approfondimento delle scritture sacre, giunge a processi di astrazione che mettono in relazione i concetti di tempo e di eternità. E’ docente di Videoinstallazione presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli e da circa quindici anni collabora con alcune strutture psichiatriche. Vive e lavora a Napoli.
NUNZIO FIGLIOLINI
Scultore, pittore e designer nato a Napoli nel 1965, svolge una ricerca che nel tempo gli ha permesso di sperimentare i linguaggi visivi e di realizzare un’evoluzione personale di significati, di dimensioni e di tecniche artistiche. Si forma presso l’Istituto d’Arte e all’Accademia di belle Arti napoletana nel 90, allievo di Gianni Pisani e di Giorgio Di Genova. Consegue nel 2006 il Biennio Specialistico in Arti Visive Scultura, tenuto da Ciriaco Campus. Dal ‘93 diventa titolare di Arti Applicate, presso il I° Istituto d’Arte della sua città e dal 2007 è docente titolare della cattedra di Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Napoli. Nel 2002 è tra gli artisti impegnati nel Progetto Scavare il Futuro curato da Elmar Zorn e inizia dal 2005 a imprime sulla tela l’ombra della sua mano, spargendo il colore sulle superfici libere. La sua produzione, dal 2010, viene resa inconfondibile dal singolarissimo tratto ottenuto in virtù della sostituzione del pennello con le dita, dando cosi vita al ciclo Cromie dall’Interno, al quale seguirà nel 2012 quello dei Campi Cromatici, in mostra, nello stesso anno, al Castel dell’Ovo. Ha partecipato a fiere e mostre in Italia e all’estero, le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private..
NEAL PERUFFO (NeAL)
Nato nel 1980 e vissuto sull’Isola di Procida (NA) si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Napoli con il massimo dei voti. Artista dall’impronta razionalista, NeAL mostra nella propria ricerca un interesse verso i meccanismi, esplorati sia dal punto di vista estetico (grafico/materico) sia intesi come processi sociologici, psicologici e scientifici. Neal Peruffo analizza tali processi, se ne appropria e li trasforma dando corpo alle proprie opere. Lo “schema” (manifestazione del pensiero razionale) unisce queste due visioni dei meccanismi poiché mostra la struttura dell’analisi di questi processi diventando allo stesso tempo elemento grafico di carattere meccanico. La sua produzione artistica abbraccia molteplici media tra cui spiccano: fotografia, web, video e installazioni; di particolare rilevanza quest’ultime quando assumono carattere ambientale, poiché sono concepite per dialogare sia fisicamente sia concettualmente con il luogo in cui vanno inserite. Attualmente vive e lavora a Napoli. Tra le sue esposizioni personali possiamo citare il lancio dell’opera/azione web “A onE project” presso la galleria Overfoto di Napoli e l’installazione pubblica site-specific “Pausa 1797-2011” presso Palazzo Ducale di Genova. La XII Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo (B.J.C.E.M), Nina, Centro/Periferia 5, Private Flat #7 e FAIR PLAY 2 sono le mostre nazionali e internazionali di maggior rilievo.

 

 

 

 

 

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